Forse stai leggendo questo articolo perché hai conosciuto me e Daniela grazie al libro “Genitori al contrario”, attraverso altri articoli che scriviamo periodicamente sul nostro blog, o magari perché semplicemente sei stato attirato da questo curioso soprannome che ci siamo dati: Genitori al Contrario.
Cosa suscita in te questa definizione? Cosa ti risuona? Prima di continuare a leggere prenditi 30 secondi per pensare cosa vuol dire per te essere “Genitore” e come si trasforma pensandolo “al Contrario”. C’è qualcosa nella tua vita per cui ti senti “al Contrario” nel tuo essere genitore? Credo che questo possa essere capitato almeno una volta nella tua esperienza. Quali emozioni ti ha suscitato?
Può darsi che la prima associazione che ti è arrivata alla mente sia stata “andare contro” oppure “fare le cose diversamente dagli altri” e questo può averti portato a confrontarti con preconcetti appresi nella tua famiglia o nella società in cui vivi. Questo può averti fatto soffrire, e può darsi che la tentazione sia stata quella di tornare sui tuoi passi anche se sentivi che fosse il giusto modo di fare le cose.
Hai mai sentito la necessità di cambiare posizione dalla quale vedere il mondo che ti circonda?
E’ ora di cambiare prospettiva.
Cosa cambierebbe nella tua vita se invece che “andare contro” iniziassi ad “andare verso” qualcosa di nuovo, qualcosa in cui credi veramente? Come potrebbe essere meglio di così?
Queste sono le domande che ci siamo posti Daniela ed io circa sei anni fa, poco dopo la nascita di Giorgia. L’essere diventati genitori ci ha permesso di tornare bambini ed abbiamo iniziato a chiederci il “perché” di tanti aspetti della nostra vita.
Avevamo un lavoro che non ci soddisfava. Perché non poteva essere diverso da così? Chi l’aveva stabilito?
Avevamo idee e preconcetti ben radicati e in cui ci sentivamo al sicuro. E se tutto quello in cui avevamo creduto fino ad allora fosse solo uno dei tanti modi di vedere la vita? Cosa volevamo veramente per noi e per i nostri figli?
Si stava costruendo in noi un’idea di genitorialità che andava verso principi alternativi rispetto a quanto appreso fino a quel momento, una genitorialità in cui:
♥ attraverso l’ascolto dei nostri figli impariamo ad ascoltare noi stessi. ASCOLTALI ED ASCOLTATI
♥ grazie all’osservazione delle nostre emozioni e dei nostri pensieri suscitate dalla relazione con i nostri figli scopriamo parti di noi che non abbiamo mai conosciuto. OSSERVATI E METTITI IN DISCUSSIONE
♥ attraverso la conoscenza dei nostri limiti impariamo a non proiettarli sui nostri figli e a migliorare noi stessi. In questo modo possono esprimere se stessi e non ciò che imparano ad essere, attraverso ciò che noi pensiamo di loro. CONOSCI TE STESSO E LASCIALI LIBERI DI CRESCERE
♥ grazie alla fiducia nell’altro creiamo basi per relazioni stabili. FIDATI DI LORO FINO IN FONDO
♥ grazie al potere delle domande, creiamo dei vuoti che ci risucchiano verso nuove prospettive e nuovi modi di vedere il mondo che ci circonda. REALIZZA I TUOI SOGNI
Se già ti riconosci in quello che scrivo, senti il richiamo verso la nuova direzione che vuoi imprimere al tuo essere genitore, oppure sei incuriosito da questi temi, allora non puoi mancare alla serata che abbiamo voluto creare insieme al nostro editore UnoEditori, tutta dedicata al tema genitorialità secondo questa prospettiva.
Entrerai in contatto con la parte più profonda di te attraverso le tue emozioni e da quel momento in poi vedrai il rapporto con i tuoi figli con occhi diversi.
Per fare in modo che questi concetti vengano integrati facilmente e impressi a livello emozionale arrivando “Dritto al cuore del Genitore” abbiamo pensato di farci aiutare dalla musica e dal teatro. Per fare questo abbiamo invitato Emiliano Toso, biologo e compositore della Translational Music, che attraverso gli strumenti accordati a 432hz comunica direttamente alle nostre cellule attraverso le emozioni. Emiliano suonerà tra le performance di improvvisazione teatrale del gruppo torinese Live! Playback Theatre, che metteranno in scena le emozioni dell’essere genitore. Una serata unica e assolutamente da non perdere per genitori e figli di ogni età.
Ti aspettiamo sabato 30 gennaio alle 21 presso il Centro La Sorgente in via Montemagno 71 a Torino.