Sarà capitato anche a te di tornare a casa alla sera, sentirti stanco e magari frustrato dalla tua giornata lavorativa e sapere di non riuscire a dare il meglio di te con i tuoi figli, che ti aspettano trepidanti fuori dalla porta. Ti ricordi cosa succedeva prima che nascessero? Arrivavi a casa dall’ufficio, dal negozio, o dal giro dei tuoi clienti, e se eri stanco ti buttavi a letto, sul divano a leggere un libro o davanti alla televisione…e tutto passava. Altre sere potevi decidere di uscire con gli amici per parlare del più e del meno e spesso potevi ritrovarti a lamentarti del tuo capo, dei tuoi colleghi e delle tasse. Con l’arrivo dei bambini non è più così. Arrivi a casa e non c’è tempo di “sbollire” dalla giornata, loro hanno bisogno di tutta la tua attenzione, e la tua pentola continua a bollire sotto il coperchio.
Quanto dobbiamo essere grati ai nostri figli per questo!!! Senza la loro presenza le nostre giornate potevano passare dalla frustrazione e stanchezza allo sbollimento, senza che ce ne potessimo accorgere…eravamo addormentati nelle nostre giornate senza poterci ascoltare veramente. Appena la pentola iniziava a bollire, spegnevamo il fuoco senza pensare al motivo per cui si fosse acceso.
E adesso cosa succede invece? Grazie ai nostri figli il fuoco continua a rimanere acceso perchè non c’è il tempo di spegnerlo, e questo ci permette, se ci impegniamo a diventarne consapevoli, di capire la vera causa della fiamma.
Il fuoco che fa bollire la pentola sono i nostri sogni, che continuano a rimanere accessi grazie ai nostri figli. I sogni che richiamano la nostra attenzione e che noi di continuo spegnevamo trovando un qualsiasi diversivo.
Hai capito bene!!! La causa delle tue frustrazioni non sono i colleghi, il capo o i clienti, ma il fatto che non stai ascoltando i tuoi sogni. L’arrivo dei figli ti permette di sentire questo fuoco bruciante, e quello che ti stanno chiedendo a gran voce è di seguirli. Grazie ai nostri figli abbiamo la possibilità di capire l’origine del fuoco ed assecondarlo utilizzandolo a nostro favore. Grazie ai nostri figli possiamo giorno per giorno ritrovare noi stessi e percorrere insieme la strada per la nostra realizzazione. Hai mai pensato che la realizzazione dei tuoi progetti di vita, potessero essere accelerati, elevati ed ampliati dalla nascita dei tuoi figli?
Se sei pienamente soddisfatto della vita che stai vivendo smetti pure di leggere, perché questo articolo non ti interessa.
Se invece pensi che non ci sia limite al meglio allora forse ti starai chiedendo da che punto ripartire per creare la vita che desideri.
Due giorni fa stavo tenendo un mini corso di formazione sulla gestione dello stress in azienda e, parlando di progetti ed obiettivi di vita, ho chiesto ai partecipanti cosa ne pensassero. La prima delle risposte che ho ricevuto è stata: “Certo, ognuno di noi ha degli obiettivi che vuole raggiungere, è una cosa naturale”. A quel punto ho pensato “Sì, questo è vero, ognuno di noi si prefigge degli obiettivi…ma allora perché la maggior parte delle persone continuano a fare sempre le stesse cose continuando a lamentarsi? Perché si continua a fare sempre lo stesso lavoro per anni arrivando a casa frustrati e portando il nostro malcontento in famiglia? Cosa ci impedisce di puntare in alto?”
Queste sono le risposte che mi sono dato:
1) Abbiamo paura di uscire fuori dagli schemi imposti dalla società e dalla nostra famiglia di origine. I contratti che abbiamo stipulato per essere accettati, continuano ad essere validi tutta la vita. Sono contratti a rinnovo tacito. Abbiamo mai controllato le cluasole del contratto? Siamo sicuri che ci vadano ancora bene così come sono state scritte?
2) Limitiamo i nostri progetti a quello che riusciamo a pensare possibile in quel momento, perché nessuno ci ha mai insegnato a guardare oltre i nostri condizionamenti. Siamo stati educati a credere che non sia possibile
Dobbiamo puntare l’attenzione sulla qualità e la bellezza dei nostri progetti. Non sarebbe straordinario riuscire a vedere oltre tutto quello che pensiamo possibile? Il nostro cervello trova ciò che noi gli diamo da cercare, funziona come un radar. Sfruttando questa caratteristica della nostra mente possiamo indirizzare l’attenzione su ciò che vogliamo.
Fatichiamo a trovare la soluzione ad un nostro problema? Come possiamo pensare che il nostro cervello la possa trovare se non gli diciamo esattamente qual è la migliore soluzione per noi? Ti sei mai soffermato a creare la tua scena ideale?
Ti sei mai seduto di fronte ad un foglio bianco per scrivere cosa vuoi raggiungere nella tua vita come genitore, sul lavoro o nei confronti delle tue passioni? Se non l’hai fatto…fallo adesso.
Prendi carta e penna ed inizia a scrivere di cosa ti lamenti in questo periodo della tua vita. Quando la tua lista sarà piena, fai un elenco di ciò che vuoi invece. In questa lista troverai ciò che pensi possibile in questo momento. Questo è già un buon punto di partenza, ma sei vuoi di più compila una terza lista in cui vai oltre ciò che pensi sia possibile ottenere, e creati la tua scena ideale. Quello che senti ti permetterebbe di essere felice.
Questo è il primo passo. Nei prossimi articoli approfondirò i metodi che possono portarti a raggiungere ciò che hai scritto nella lista.